Incontri-scontri, concerti poetico-musicali, biografie per episodi. La letteratura dà spettacolo, diventa ring, inventa nuove forme e generi per uscire dalle pagine scritte. Il poeta e saggista Valerio Magrelli al Piccolo Eliseo sta mettendo in scena (sei appuntamenti) un format di casa a Londra, quel Cultural Combat che individua coppie di autori da mettere a confronto, indagando su parallelismi e differenze.
Quali affinità fra Céline e Proust? Chi è la più grande del reame tra Elsa Morante e Anna Maria Ortese (il duello domenica prossima). Una manna per il pubblico a caccia di spigolature, retroscena, inediti. Le voci narranti sono di Matteo Santilli e Lorena Monguzzi. Al Teatro Argentina, per la stagione della Filarmonica Romana, un’altra formula intrigante: il poeta e francesista Nicola Muschitiello sta leggendo integralmente l’edizione 1857 de «I Fiori del Male» di Baudelaire, (la prima, condannata e censurata), dopo averla tradotta. Cinque appuntamenti-duetti: il pianista Roberto Prosseda esegue brani di Liszt, Wagner, Chopin, Beethoven, i più ammirati dall’autore «maledetto». Poi c’è Massimiliano Finazzer Flory: dopo aver impersonato Marinetti e Leonardo, si è calato nei panni di un’altra icona. A Palazzo Braschi per lo spettacolo ‘Verdi legge Verdi’, il regista e attore ha ripersorso la vita del grande compositore attraverso la letteratura di documenti originali e missive autografe. Al pianoforte Yuma Saito.
Roberta Petronio