A Londra li chiamano “cultural combat events”, incontri-scontri su temi culturali organizzati dall’associazione Intelligence Squared che spaziano tra accoppiate quali Grecia contro Roma, Jane Austen contro Emily Brontë, Shakespeare contro Milton, Vermeer contro Rembrandt, Fleming contro Le Carré o Verdi contro Wagner.
Dal 29 gennaio al 23 aprile ore 20 al Piccolo Eliseo il ciclo realizzato dal poeta, saggista, docente di letteratura francese e, per l’occasione, conduttore Valerio Magrelli, in collaborazione con La Cometa dell’Arte, ha raccolto l’idea e propone al pubblico del Piccolo Eliseo un ciclo di sei appuntamenti, incontri-scontri tra alcuni dei maggiori autori dell’Ottocento e Novecento. Le coppie scelte nel programma si confrontano e affrontano tra le pagine delle loro opere sotto la sapiente e curiosa attività indagatrice di Magrelli, che mostra come esse si divisero su alcuni punti cruciali, utili per comprendere le peculiarità dei protagonisti e attraversare le pagine delle loro opere con un’ottica diversa. Un’occasione ghiotta per aiutarci a riflettere sul senso stesso della letteratura. Sei appuntamenti per comprendere e conoscere grandi scrittrici e scrittori.
La formula – spiega Magrelli – mi è stata segnalata da Caterina Boratto, e sono stato ben lieto di accoglierla, spogliandola però dell’impianto teatrale (con attori che interpretano autori, avvocati e giudici). Ho pensato a molti esempi in campo musicale, letterario o artistico. Solo per attenerci a quest’ultimo ambito, basti ricordare quanto Poussin odiasse Caravaggio. Facile immaginare perché: mentre le composizioni del francese cercavano il decoro, l’italiano, al contrario, “si lasciava trascinare dal vero naturale così come gli appariva” (André Félibien). Insomma, i due artisti erano ai poli opposti, tanto che il primo giunge a affermare che l’altro “era venuto al mondo per distruggere la Pittura”. Forse nessuna fra le coppie scelte nel nostro ciclo arrivò mai a tanto. Ma resta il fatto che esse si divisero su alcuni punti cruciali, utili per comprendere le posizioni dei protagonisti e soprattutto aiutarci a riflettere sul senso stesso della letteratura.
Valerio Magrelli sarà affiancato da voci narranti.
PROGRAMMA:
Lunedì 29 gennaio
VIRGINIA WOOLF – JAMES JOYCE
Due mondi incomunicabili
Nati e morti lo stesso anno (1882-1941), i due scrittori attraversarono il modernismo restando sempre distanti fra loro. La Woolf si interrogò a lungo sul valore di Joyce, ora detestandolo, ora ammirandolo. D’altronde, le ragioni erano molte: femminile contro maschile, Londra contro Dublino, élite contro piccola borghesia. Quanto al romanziere irlandese…
Lunedì 12 febbraio
GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI – GARAMOND DE LAMARTINE
Quando il borsino mente
Molti elementi legano Lamartine all’Italia: dal celebre duello del 1826 con il patriota Gabriele Pepe, all’ambientazione del romanzo Graziella (1852). Ma in questo caso la sua opera poetica verrà accostata a quella del contemporaneo Belli, al solo, sfacciato scopo di far risaltare la grandezza dell’autore romano.
Lunedì 26 febbraio
ELSA MORANTE – ANNA MARIA ORTESE
Chi è la più grande del reame?
A differenza di tutti gli altri incontri, quello fra Elsa Morante e Anna Maria Ortese non rivelerà nulla di combattivo, anzi: oltre alla profonda ammirazione della seconda per la prima, sarà infatti possibile scoprire la sotterranea presenza di un’ispirazione condivisa.
Lunedì 12 marzo
LOUIS-FERDINAND CÉLINE – MARCEL PROUST
Affinità tra incompatibili
Grande fu il disprezzo di Céline per il suo connazionale, ed è facile intuirne i motivi nell’opposizione fra piccolo commerciante e alto-borghese, antisemita e ebreo, omofobo e omosessuale. Il nome di Proust, tuttavia, è anche quello dell’unico contemporaneo citato nel Viaggio al termine della notte, tra Plutarco, Montaigne e Rousseau. Come mai?
Lunedì 9 aprile
VLADIMIR NABOKOV – FËDOR DOSTOEVSKIJ
Il gran rifiuto
Pensando al gioco tanto amato dall’autore di Lolita, la sua spietata determinazione nel cercare di distruggere Dostoevskij potrebbe essere definita come una vera e propri manovra scacchistica: “la mossa di Nabokov”. Impresa audace, certo, ma al contempo Mission impossible…
Lunedì 23 aprile
PIER PAOLO PASOLINI – GABRIEL GARCIA MARQUEZ
Oltre la stroncatura
Pochi conoscono la violenza con cui Pasolini giunse a stroncare il capolavoro di García Márquez. E dato che gli ammiratori dell’uno sono spesso devoti dell’altro, questo doloroso scontro su Cent’anni di solitudine potrà forse produrre risultati interessanti proprio in quanto inattesi.
[Fonte: www.meddimagazine.info]